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nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
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Castello di Campi
Ospitalità turistica

Norcia, storia e informazioni turistiche

  • Vista di Norcia dall'alto
  • Piazza di Norcia 8mm
  • Medioevo in Piazza a Norcia
  • Processione a Norcia

Storia

La presenza dell'uomo sull'altopiano di Norcia è attestata dal paleolitico in poi. Incerte sono le sue origini. Norcia è una antica città sabina. Il Cristianesimo vi giunse nel III secolo; divenne sede di vescovado e vi nacquero i santi gemelli Benedetto e Scolastica (V secolo). Prima dei due Santi Gemelli, Norcia aveva dato i natali all'eroe repubblicano Sertorio e alla madre dell'imperatore Vespasiano, Vespasia Polla. Successivamente fu inglobata nel Ducato longobardo di Spoleto, perse il proprio vescovo ed entrò a far parte dello Stato della Chiesa.

Travagliata nel XII secolo da lotte intestine e da conflitti di potere con le vicine Cascia, Spoleto, Ascoli Piceno e Camerino, fu assoggettata definitivamente alla Chiesa nel 1354. Nel XIII secolo iniziò un periodo di vitalità che la portò al controllo di un vasto territorio dal Tronto al Nera ed oltre. Nel 1569, con l'istituzione della Prefettura della Montagna, voluta dal Papa ebbe giurisdizione su una zona ancora più ampia.

Alla fine del XVIII fu occupata dai Napoleonici e per quindici anni compresa nell'Impero Francese. La Restaurazione pontificia soppresse la sottoprefettura e smembrò parte del territorio a seguito della creazione dei nuovi comuni di Preci, Corone e di altri ritocchi. In compenso venne ripristinata l'antica sede vescovile (1820).

Dopo l'Unità una vasta opera di ammodernamento interessò la cittadina che si arricchì di pregevoli opere pubbliche. Dal 1989 è inclusa nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Da Vedere

Sulla piana di S. Scolastica, cinta da una corona di monti, sorge la città di Norcia a 604 metri sul livello del mare. Fulcro della città è la piazza di S. Benedetto sulla quale prospettano i principali edifici storici: il palazzo Comunale, la Castellina, la Basilica di S. Benedetto.
Il Palazzo Comunale, con facciata aperta da portico del Trecento e loggia superiore dell'Ottocento opera di Domenico Mollajoli. All'interno delle sale comunali, non solo quadri e cimeli antichi, ma anche un prezioso reliquiario di S. Benedetto, gotico-rinascimentale del 1540 in argento, oro e smalti.

La Castellina, è una rocca quadrilatera disegnata con mura a sghembo nei torrioni angolari da Jacopo Barozzi da Vignola tra il 1554 e il 1563. Buon esempio di architettura militare del XVI secolo, la rocca è ora sede del museo civico e diocesano, con interessanti opere. Vi è conservata anche la Collezione Massenzi, una raccolta di reperti archeologici del VII-VI secolo a. C..

La Basilica di San Benedetto sorge sui resti della casa natale dei Santi gemelli Benedetto e Scolastica (480). Fu S. Benedetto, patrono principale d'Europa e fondatore del monachesimo occidentale, a sviluppare quel movimento benedettino rinnovatore che mise in salvo la cultura romana e fece in modo che la civiltà non perisse. Nella lato destro della chiesa è stato addossato verso il 1570 il portico delle misure per il mercato dei cereali.

Interessante anche la cattedrale di Santa Maria Argentea con un altare di Francesco Duquesnoy (1640); l'oratorio di S. Agostinuccio con pregevole soffitto ligneo dorato e dipinto e sedili in noce del XVII secolo; la chiesa di S. Agostino con altari barocchi in legno, cantoria in noce del secolo XVII e interessanti affreschi dei secoliXIV, XV e XVI.

Il tempietto o edicola, medievale e di gusto romanico, tutto in marmo, datato 1354 e firmato Vanni Tuzi. È infatti una sorta di tempio, con dedica latina e fogliami ad intaglio di buon maestro marmoraro, dedicato alla Vergine e al Bambino, là dove si incontrano due antiche vie.
Interessanti i palazzi signorili, le sette porte e le mura castellane. Il museo archeologico nel criptoportico di Porta Ascolana, il museo della civiltà contadina, la biblioteca civico-diocesana, l'archivio storico comunale con preziosi documenti a partire dall'anno mille completano un panorama davvero interessante dal punto di vista storico-culturale.

La presenza di un Auditorium e del Teatro Civico danno vita a rappresentazioni di teatro e di musica di livello nazionale come pure costituiscono, insieme a sale di rappresentanza e palazzi storici, luoghi ideali per convegni e congressi.

Nei Dintorni

Autentica rarità ambientale sono le marcite, i prati palustri bonificati dai monaci benedettini alle porte della città. Chiese, torri, paesi arroccati, abbazie, sono presenti in tutto il territorio nursino: nella valle Castoriana Ancarano si compone di quattro nuclei sovrastati dalle rovine di Castelfranco e conserva uno scrigno d'arte nella chiesa della Madonna Bianca.

Le attrazioni di Serravalle sono il fiume, sempre gremito di pescatori e il romitorio di S. Claudio aggrappato alla montagna. Interessante e suggestiva è la gola di Biselli scavata dal Corno che conserva importanti vestigia lasciatevi dall'uomo.
A Nottoria un esemplare di quercia secolare è nota per le sue straordinarie dimensioni mentre a Frascaro la chiesa di S. Antonio è un esempio di architettura gotica influenzata dalle forme della basilica francescana di Assisi. A capo del Campo, nella piana di S. Scolastica, troviamo Savelli che viene menzionato già, poco dopo il Mille, nelle carte dell'abbazia di Farfa che vi possedeva terreni. Nella chiesa di S. Michele Arcangelo interessante è l'altare della Madonna del Rosario.

A S. Pellegrino merita una visita la parrocchiale e la chiesa di Montesanto che, secondo la tradizione popolare, venne costruita a mezza costa del monte per l'apparizione della Vergine tra i robusti rami di una quercia ad una fanciulla che in quel luogo stava pascolando le pecore.

Castelluccio, con i suoi 1452 metri di quota è il centro abitato più elevato dell'Appennino e cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Infine Forca Canapine (m. 1.600) stazione di sport invernali ma anche località per escursioni negli altri periodi dell'anno. Le altre frazioni di Norcia sono: Forsivo, Legogne, Cortigno, S. Andrea, Pescia, S. Marco, Valcaldara, Paganelli, Piediripa, Popoli, Ocricchio, Agriano, Ospedaletto, Aliena.